Giorgio Pasotti, direttore artistico dello Stabile d'Abruzzo, ospite a Tg2 Storie, racconta il suo Otello, un'opera importante per spiegare ai giovani che si può cambiare. A seguire, la battaglia dei genitori di Patrizio, 19 anni, morto durante il suo primo contratto di lavoro. Quindi la strage di Pizzolungo, quando il 2 aprile del 1985 la mafia cercò di uccidere il giudice Carlo Palermo: una sorte tragica, quella della mamma che passò proprio in quell'istante nel luogo in cui esplose la bomba e morì con i suoi due figli. Ma dietro quell'attentato non c'era solo la mafia. E ancora, la storia di Mattia, il bimbo in stato vegetativo per avere mangiato formaggio con latte non pastorizzato. Il papà ha fondato una associazione e diversi esperti mettono in guardia contro i rischi del latte crudo per la salute dei più fragili. La signora Rosina, invece, gestisce una fattoria, con attenzione e cura nei luoghi nei quali si allevano animali: lei ha superato gli 80 anni e si sveglia tutti i giorni all'alba. I social, poi, possono avere anche risvolti virtuosi: Fabrizio Pagani, dopo l'incidente che lo ha reso disabile, non si è arreso, e ha raccontato i suoi tanti record come apneista su Instagram. L'alpinista Hervè Barmasse, invece, racconta la sua impresa, dalla Val D'Aosta alle montagne d'Abruzzo. In Calabria, poi, un'imprenditrice ha creduto in un prodotto della sua terra e ha investito denaro ed energie per promuovere le arance di Caulonia. In chiusura, alla vigilia di un nuovo tour della PFM, gruppo iconico sulla scena musicale da 50 anni, l' incontro con Patrik Djivas.