29 novembre 1946. In una Milano ancora coperta di macerie e duramente provata dalla guerra, viene commesso un atroce delitto. La trentunenne Rina Fort entra in casa del suo amante e ne uccide la moglie e i tre figli di 7, 5 anni e 10 mesi. Una strage di innocenti che sconvolge l'opinione pubblica ed attrae l'attenzione dei media. I giornali pubblicano foto terribili, Dino Buzzati scrive a proposito dell'episodio sul Corriere della Sera. La 'cronaca nera', che era stata bandita dalla censura fascista, torna libera, mentre i media assumono un nuovo protagonismo.